Su Vogue ho letto l'editoriale di Franca Sozzani dal titolo "Working girls?".

Mi è venuto da applaudire!

Sì, perché non sarei mai riuscita ad esprimere il concetto di decenza come ha fatto lei, senza sembrare sempre la solita polemica (come diceva sempre la mia professoressa di italiano delle superiori).

L'articolo è impostato come se dovesse dare un decalogo su come vestirsi a lavoro, ed invece ci dice di come NON dobbiamo vestirci, non perché ci siano delle regole fashion da seguire, ma perché nel lavoro ci sono delle regole sociali e profesisonali da seguire, ma soprattutto perchè esiste la comune decenza. L'articolo si sofferma su quelle donne che con il caldo mostrano delle mise troppo sexy o troppo easy, non tanto perché ci si trova al lavoro, ma per la decenza comune, nel senso: pance a vista con rotoli sottolineati, infradito da spiaggia, pedicure dalle unghie giallo scarpa da ginnastica all aver the winter, tacchi altissimi che disturbano con il loro rumore i colleghi, scollature che mostrano non un bellissimo seno... ecc.

Riassumendo: c'è un limite!

Ed io concordo su tutta la linea (ma magari ve ne eravate già accorte).

Voi che dite?

Siamo troppo dure?

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