"Sì, viaggiare..." ...ma anche no!

Chi di voi ha mai sognato di fare un lavoro dove si ha la possibilità di viaggiare molto?

Credo almeno una volta tutti.

Ecco, io non volgio viaggiare molto. O almeno non voglio vivere in stazione di bellissime città, senza avere il tempo e la compagnia per "vivere" queste città.

In più, penso che a casa ho qualcuno che mi aspetta. Da solo.

Credo che il mio problema principale sia il "da solo".
Mi lamento la sera prima di un viaggio, ma quando sono in viaggio sono contenta. Unico neo: non posso condividere con nessuno la contentezza.
Poi arrivo in albergo, e sono da sola. Arriva ora di cena, e dici "Un tavolo per uno".
Non è carino.

Perché i carabinieri lavorano sempre in 2 ed i monitor no?
(è una domanda retorica, non rispondetemi)
Si lavorerebbe molto meglio. Sìsì.

Dopo il mio week-end a casa, a Este, domenica pomeriggio son ripartita con il mio ragazzo alla volta di Milano.
Arriviamo la sera e preparo la valigia.
Lunedì mattina vado in ufficio con la mia valigia, stampo i biglietti e preparare le ultime cose per la visita, e poco dopo parto per POZZILLI.

Qualcuno di voi (che non sia di Pozzilli e d'intorni) conosce questo luogo?

Beh, io non sapevo né che esisteva né dov'era la sua provincia.
(Isernia, nel Molise, n.d.r.)

Disperata per il fatto che dovevo stare fuori due giorni per colpa di Pozzilli, scopro che il Molise è una bellissima regione. Ovvio, è sugli Appennini e gli Appennini mi ricordano troppo i miei Colli Euganei.



Peccato che dal Frecciarossa Milano-Firenze vedo, finite le gallerie, campi allagati: no. Non possono sempre succedere alluvioni quando devo andare in località remote!
In più, i torrenti del Molise erano belli grossi e marroni: paura!

Ho alloggiato in un Bed&Breakfast che non sapeva scrivere "Bed&Breakfast", che puzzava di muffa e sporco: se trovo chi ne ha parlato bene su TripAdvisor, lo lincio!

Comunque, se volete un'esperienza bucolica ve lo consiglio: passerete tutta la notte ad ascoltare i campanacci delle capre.

Martedì sera torno ed aggiorno la valigia.

Mercoledì mattina vado in ufficio, mangio al giappo e parto per Pisa.

Viaggio orribile, nel pieno della puzza della gente che non si lava, nel treno più odioso di Trenitalia: il Vivalto, dove il posto per la valigia non è concepito ed è già tanto che ci sia posto per te.


A Pisa trovo la pioggia, ed in un attacco di depressione chiamo il mio ragazzo e gli urlo dietro tutta la mia depressione.

Finalmente Giovedì è uscito il sole a Pisa ed il mio umore è cambiato totalmente.
Anche perché mi aspettava un venerdì in ufficio, dove non devo programmare giorni prima la valigia e gli orari.
Peccato che al venerdì sera son partita per tronare ad Este ed ora eccomi qui.

Ditemi, questa è vità?
Non posso organizzare un giro dall'estetista.
Devo cambisare gli occhiale e non ho tempo di girare per sceglierli.
Devo andare dal medico e non ho modo di andarci.

Non so voi, ma a sto punto direi che viaggiare fa schifo.

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