Museo Guggenheim

Avete tempo fino al 31 dicembre 2010 per poter usufruire dell'iniziativa Pay What You Whish.

 

Cos'è e per cosa?

 

Fino al 31 dicembre di codesto anno, tutti i venerdì dalle 16 alle 18, potete entrare alla Peggy Guggenheim di Venezia pagando ciò che volete.

 

Ovviamente io non potrò approffitare di questa cosa perché il mondo e la società vuole che di venerdì pomeriggio io lavori, ma potete farlo voi! E' un'occasione da non perdere, per approfittare di una prestigiosa dimora, ora museo, in cui poter respirare cultura a destra e a manca.

 

 

La Peggy Guggenheim Collection è un piccolo museo sul Canal Grande a Venezia con sede a Palazzo Venier dei Leoni, facente parte della Solomon R. Guggenheim Foundation.

Raccoglie principalmente la collezione d'arte personale di Peggy Guggenheim (1898–1979), ex-moglie dell'artista Max Ernst e nipote del magnate Solomon R. Guggenheim. Questo museo, un tempo, era l'abitazione privata di Peggy Guggenheim e raccoglie una collezione più piccola e concentrata in confronto a quelle degli altri musei Guggenheim. In ogni caso le esposizioni includono alcuni esempi del modernismo statunitense e del Futurismo italiano. La collezione raccoglie inoltre opere cubiste, surrealiste e di espressionismo astratto. Queste includono lavori di Picasso, Salvador Dalì, René Magritte, Brâncuşi, William Congdon, Conrad Marca-Relli e Pollock.

L'opera più celebre è il bronzo del 1948 L'angelo della città di Marino Marini, posizionato davanti al palazzo Venier dei Leoni, dove si trova il museo.

La Peggy Guggenheim Collection è uno dei principali musei italiani nel campo dell'arte europea e statunitense della prima metà del ventesimo secolo.

Fino al 1979, anno della morte di Peggy Guggenheim, per volontà della proprietaria una volta alla settimana la maggior parte della casa veniva aperta gratuitamente al pubblico che poteva così godere della collezione completa di opere d'arte ivi raccolta. La stessa Peggy Guggenheim è sepolta in un'urna posta in un angolo del giardino privato.

2 commenti:

  1. Sei può consolare anch'io lavoro il venerdì pomeriggio...

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  2. @ Pink: ah ha, che mera consolazione... collettiva!!! :D

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